“Note di Memoria”... alla Casa di Paglia
Venerdì 27 gennaio 2017, gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado di Fontaneto, guidati dai rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, hanno partecipato alla serata per celebrare il giorno della memoria organizzata dalla Casa di Paglia.
I ragazzi hanno letto delle riflessioni e delle liriche con accompagnamento musicale per ricordare i musicisti di Terezin e hanno intonato la canzone di Povia “I Bambini fanno oh” dedicata ai piccoli prigionieri del campo di sterminio, che ci hanno lasciato disegni e poesie in testimonianza dei terribili momenti vissuti. Come tutti sappiamo, vivere in un ghetto deve essere veramente straziante. I bambini catturati non potevano giocare, ridere, passare un’infanzia come tutti gli altri. Erano separati dai genitori, veniva tolto loro tutto, anche il nome, ma soprattutto la vita. Invece, nessun uomo ha il diritto di togliere il regalo più bello che si possa avere: vivere. Per questo abbiamo voluto ricordare tutti i morti a causa di chi era incapace di accettare l’uguaglianza degli uomini, senza differenze di cultura e mentalità. Mentre i ragazzi leggevano, venivano proiettate delle foto del campo di Terezin e degli internati, che per un perverso progetto nazista erano obbligati a far finta di essere felici. Infatti, a Terezin venne anche girato un film in occasione della visita della Croce Rossa Danese, in cui i nazisti volevano dimostrare che trattavano bene i prigionieri ebrei, nascondendo così i loro crimini. Inoltre, quel campo vicino a Praga, nato da ex una fortezza austriaca, ospitò molti artisti ebrei, che cercarono di resistere alle dure condizioni di prigionia attraverso l’arte e la musica. Lì vennero persino composte opere liriche e brani musicali in parte recuperate dopo la guerra. Ma tutti i suoi sfortunati abitanti furono inesorabilmente destinati alle camere a gas: ne sopravvissero poche centinaia.
A termine dell’intervento dei ragazzi, la serata è continuata con canti, racconti e riflessioni del coro Anpi di Verbania “Volante Cucciolo”, che hanno emozionato e commosso i presenti. Abbiamo così capito l’assurdità e la crudeltà delle azioni commesse dai nazi-fascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un uomo non dovrebbe mai arrivare a quella brutalità e cattiveria. Noi, ragazzi, anche se giovani, pensiamo che tutto questo non si deve dimenticare, tutto quel male non può essere cancellato come se non fosse esistito, anche se fa male risentire quelle testimonianze. A volte, ci viene da pensare che i nazisti non fossero esseri umani… e forse si accanivano su persone inermi, donne e bambini, solo perché questi ultimi sapevano amare, invece i nazisti no. Loro, armati e potenti, forse avevano paura, paura di cosa? Paura di… essere umani.
Ecco perché, secondo noi, non bisogna dimenticare tutti quei morti: donne, uomini, bambini e anziani… Dobbiamo ricordare i loro volti che vedevamo scorrere nelle foto in bianco e nero durante la serata, e le poesie e i disegni dei bambini di Terezin… Non dobbiamo dimenticare la loro umanità.

Caterina Yan - classe 3A, Sec. I grado Fontaneto



















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