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A proposito di razzismo ...

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bimbi di varie razze

Il razzismo è un modo di pensare che, secondo me, è completamente sbagliato perché penalizza delle persone che vengono da altri paesi del mondo ancora prima di essere conosciute. Questo pensiero si sta diffondendo soprattutto nella mente dei giovani, che pensano di sembrare più grandi, discriminando ed emarginando i ragazzi che hanno il colore della pelle diverso o che vengono da un altro stato. Secondo me, il razzismo non è solo un modo per emarginare uomini dal diverso colore della pelle, ma è costituito da più modi per accantonare altre persone, anche se hanno lo stesso colore della pelle e sono della stessa nazionalità e religione. Il razzismo è un reato e un' offesa alla cultura, infatti, è una delle tante forme in cui si manifesta l'ignoranza di alcuni uomini, soprattutto negli stati più sviluppati del mondo.
L'idea razziale iniziò a diffondersi iniziò a diffondersi nel XVII secolo, in seguito alle conquiste coloniali. Questo pensiero fu formalizzato nel 1853, quando venne scritto un libro che sosteneva la teoria dell'esistenza di razze diverse, si chiamava" saggio dell'ineguaglianza delle razze". Questo libro influenzò molto la storia, infatti fu lo spunto per i genocidi programmati da Hitler.
Un altro problema, accaduto a causa delle idee razziali, scoppiò in America, dopo la liberazione degli schiavi neri. I discendenti dei sudisti, che non erano d'accordo con l'emancipazione degli schiavi africani, si riunirono in sette razziali come il Ku Klux Klan, perseguitando e linciando i neri per spaventarli e per non dover rispettare i loro dritti.
Nel nostro secolo, non dovrebbero esserci quasi più episodi di violenza razziale così gravi e organizzati, e il razzismo dovrebbe ridursi a casi isolati. Tuttavia non è sempre così, ad esempio, anche in Italia, purtroppo, il razzismo esiste e si manifesta sotto forma di insulti, di prese in giro e di offese. Ultimamente, tra gli adolescenti si usa spaventare i ragazzi omosessuali, oppure, come ho sentito in questi giorni, maltrattare o prendere in giro i ragazzi disabili o con problemi mentali: questi sono tutti episodi in cui non si rispetta l'altro e ci si crede a torto superiori a lui .
Io, quando sento di questi fatti, mi arrabbio molto perché questi modi di pensare sono infondati. Se mi trovassi faccia a faccia con un ragazzo che ha pensieri e comportamenti razzisti gli porgerei la seguente domanda: "Quando hai eliminato tutti quelli che pensi siano diversi da te, cosa credi di aver ottenuto?"
Un famoso proverbio dice: "il mondo è bello perché è vario", se il globo fosse popolato da uomini con la stessa cultura e gli stessi modi di vivere sarebbe monotono. Secondo me, tutta la popolazione del mondo è uguale perché in fondo tuti gli uomini hanno la stessa origine, tutte le persone derivano dagli stessi antenati, quindi è inutile cercare appigli: gli uomini sono tutti uguali ed hanno uguali diritti .

Simona Pontini classe 3 A

simbolo razze

"Tutti gli uomini sono, o dovrebbero essere uguali, ma spesso il semplice colore della pelle suscita pregiudizio, provoca discriminazioni e talvolta porta all'odio e al razzismo…."

Il razzismo è un comportamento piuttosto diffuso, esso consiste nel manifestare mancanza di fiducia e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre, possiamo definirlo anche come l'insieme delle opinioni e dei comportamenti derivati dall'idea che esiste una divisione dell'umanità basata su razze superiori ad altre.
La caratteristica principale del razzismo è la discriminazione che uno esprime nei confronti di un'altra persona, che ha un altro colore di pelle, parla un'altra lingua, cucina in un altro modo, ha altri costumi, un'altra religione, altre abitudini di vita ecc........
Il razzista giudica sempre le persone diverse da lui, senza averle prima conosciute e quindi esprime un pregiudizio che in questo caso è sempre negativo e quindi, senza riflettere e senza ragionare, quasi per istinto prova diffidenza nei confronti dell'altro; talvolta il razzista aggredisce lo straniero, anche quando questi non gli ha fatto niente; normalmente il razzista manifesta il suo odio attraverso minacce, discriminazioni e violenza, altre volte invece attraverso atteggiamenti di insofferenza e pregiudizio che consistono in parole ingiuriose o comportamenti indiscriminati e di rifiuto.
Le persone che subiscono questa discriminazione non possono farci niente, perché non possono entrare nelle mente di una persona e cambiare il giudizio che l'altro formula nei loro confronti, quindi la soluzione dipende solo dal razzista, che spontaneamente deve ragionare e riflettere e quindi cambiare il suo giudizio negativo. Per superare la discriminazione e il razzismo è importante imparare a rispettarsi: il rispetto è essenziale e vuol dire avare attenzione, osservazione e saper ascoltare, in altre parole nessun pregiudizio, invece il razzismo è il contrario di tutte queste cose.
Per lottare contro il razzismo, bisogna cominciare con il fare attenzione alle parole che si usano, alcune sono pericolose e vengono pronunciate per ferire le persone. Bisogna sapere che non si nasce razzisti, ma lo si diventa in seguito alle idee che si assorbono dall'ambiente in cui si vive; è importante pensare che la diversità non è un male ma è un arricchimento, inoltre ogni vita merita rispetto, nessuno ha il diritto di umiliare un'altra persona. Secondo me, non è giusto essere razzisti perché si giudicano persone senza conoscerle e, spesso, le si accusano di cose di cui loro non hanno colpa. Bisogna ricordarsi di avere rispetto nei confronti di tutti e solo cosi gli altri avranno rispetto di noi.

OMAIMA KISOUNI classe 3 A



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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