Istituto Comprensivo G.Ferrari - Momo

www.isticomomo.it


A vele spiegate

Sei nella sezione: Un quadro ...tante storie > Concorso - Scuola Primaria classi terze e quarte

Vai al sotto menu

Anna doveva partire per Argenteuil.
Non stava più nella pelle: da tempo desiderava vedere la regata che, ogni anno , si faceva al lago. Doveva essere stupendo. A Parigi (dove abitava la famiglia) avrebbe preso il treno. E quel treno colorato l'avrebbe portata ad Argenteuil.
Era il 15 agosto. Anna aveva preparato la valigia mentre la sua sorellina Colette, di otto anni , raccoglieva tutta la sua collezione di barattoli con cavallette, farfalle, cervi volanti che nutriva con cura.
All' arrivo del treno, Anna era emozionata. Dove l'avrebbe portata quel treno? Ad Argenteuil, era chiaro. Quali avventure le avrebbe riservato il viaggio?
La distolse dai suoi pensieri Fritz, la cavalletta di Colette.
-ANNA, ACCIUFFA FRITZ!- le urlò la sorellina.
Anna la afferrò un secondo prima che passasse il treno.

Monet:La Gare Saint Lazare - Regate ad Argenteuil

Durante il viaggio, Julie, la loro mamma, cercò di non far arrabbiare una farfalla di Colette che stava guardando i fiorellini che lei aveva sul cappello.
Erano appena arrivati e Anna non vedeva l'ora di andare, il giorno dopo, a vedere la regata al lago.
Pierre, il papà, quella sera fece alloggiare la famiglia in un' osteria dove lavorava un suo amico, perciò pagarono di meno.
Il mattino dopo, alcuni pescatori portarono alcune persone (tra cui la famiglia di Anna) su una barca per fare un giro panoramico.
Arrivò il momento della gara. Anna era eccitata, Colette invece non era particolarmente interessata alla gara, anzi, stava cercando il barattolino con le briciole di pane da dare ai pesci. Si vedeva bene che in quel momento avrebbe voluto essere un pesce per svignarsela.
Anna guardò con attenzione la gara. Alla fine un signore con un megafono annunciò che la barca di Parigi era arrivata prima. Anna impazziva dalla gioia e diede una manata a Colette, che si stava facendo i suoi affari.
Tornati a Parigi, quando i bambini del cortile di Anna si radunarono per le riunioni della loro banda, Anna raccontò per filo e per segno cosa era accaduto.
-E Colette dov'è ?- chiese un topino.
-Io? Qui!- rispose Colette arrivando. - E avrei fatto meglio a restarci!

Risero tutti quanti.



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

Torna ai contenuti | Torna al menu