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Cloister

Sei nella sezione: Un quadro ...tante storie > Concorso - Scuola Secondaria classi prime e seconde

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Primo di due quadri molto simili che rappresentano il lato più crepuscolare dell'ideale romantico.
Gli alberi spogli, contorti, che allungano i loro rami come fossero delle braccia, la luce sfumata dalla foschia dell'alba, le croci di un cimitero abbandonato,i resti di una grande chiesa gotica fanno da cornice ad una improbabile processione di monaci che a due a due entrano nei ruderi.
Il quadro, privo di proporzioni, senza rispondenza con la realtà, rappresenta un sogno o forse un incubo…..

C.D. Friedrich: Cloister

Molto tempo fa, un gruppo rock, provava i brani di notte in una piazzetta davanti a una abbazia per ore e ore fino a tardi.
I poveri abitanti, stufi di tutto di quel caos che si ripeteva tutte le notti, continuavano a reclamare alla polizia, ma quando questa andava a vedere, si trovavano solo gli strumenti.
I poliziotti non dicevano niente agli abitanti, spiegavano solo che gli erano sfuggiti.
Ogni volta che i poliziotti andavano a vedere, questi sparivano tranne quell'11 novembre.
Quel giorno, verso mezzanotte, i poliziotti, ormai delusi dagli insuccessi, andarono per l'ennesima volta in quella piazzetta dove, tutte le notti, la band provava le sue canzoni.
Era una notte gelida e nebbiosa, i lupi ululavano alla luna, il villaggio dormiva e le strade erano silenziose… le guardie erano ormai giunte alla piazzetta dell'abbazia, dove i musicisti provavano le loro canzoni, ma quando giunsero al luogo, videro la band fare uno strano rito.
La polizia si avvicino lentamente per vederci meglio: erano tutti incappucciati, si tenevano per mano che sembrava un rito.
All'improvviso, nel cerchio si formò uno specchio d'acqua. La band ci entrò dentro ma i poliziotti chiamarono i rinforzi. Attesero fino al loro arrivo ed entrarono.
Trovarono una porta maledetta.
Uno dei poliziotti provò ad aprire, ma la porta si coprì di ragni.
Dopo qualche minuto con continui attacchi di pistola riuscirono ad aprirla.
Videro tante persone che stavano facendo riti satanici.
Qualche minuto dopo finì il rito e i poliziotti si sentirono il cuore in gola.
Per fortuna non furono visti e quando uscirono quasi tutti ne arrestarono uno e scoprirono che venivano ogni settimana e i poliziotti prepararono un piano d'azione.
I poliziotti aspettarono impazienti il giorno in cui la band andava a suonare, facendo riti.
Quel giorno arrivò e tutta la caserma si era appostata vicino all'abbazia.
Puntuale la band si mise a suonare e, ad un tratto, come la volta prima, si riunirono in un cerchio.
Nel cerchio si riformò una pozza di sangue e la band scese.
I poliziotti impauriti li seguirono molto cautamente; avevano "il cuore in gola".
Seguirono le tracce della band e in un lampo arrivarono nella stanza proibita.
Con movimento scaltro il prete vide i poliziotti e successe una rissa.
Era una lotta all'ultimo sangue, ma i buoni non vincono sempre e gli uomini della polizia furono imprigionati nelle segrete dell'altra dimensione.
Gli uomini riuscirono a liberarsi e vennero a conoscenza del segreto e chi erano quei tipi sospetti: erano alieni venuti da un'altra dimensione che volevano impadronirsi del nostro sistema solare.
L'unico modo per distruggerli era fargli vedere la luce del sole: erano una sorta di vampiri.
I poliziotti riuscirono a capire come uscire e aspettarono un'altra settimana, per ucciderli.
Raggiunto il giorno di raccolta gli uomini della polizia combatterono contro la band e riuscirono a trattenerli fino all'alba, dove morirono bruciati.
Da quel giorno nessuno fece reclamo alla polizia e nessuno ne parlò più.



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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