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Il mistero dell'Abbazia

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FRIEDRICK: Abbazia

Al bell' autunno seguì un inverno precoce. Per due settimane una coltre di neve ricoprì ogni cosa, e continuò così per tutto il resto dell'inverno. Fra Ugo si mise a sgomberare la neve e a liberare l'accesso al mulino. Ciononostante la prima notte di novilunio Fra Guglielmo arrivò a precipizio con il suo carro attraverso la prateria innevata.
A fra Ugo l'inverno non dispiaceva, tanto più che con la neve non faceva molto freddo,ma gli altri frati sembravano risentirne: di settimana in settimana diventavano sempre più scontrosi, e quanto più si avvicinava la fine dell'anno, tanto più era difficile andare d'accordo con loro. Persino Fra Tino,buno dei più miti, a questo riguardo non faceva eccezione. Fra Ugo lo constatò una volta, quando tirandogli una palla di neve gli fece cadere il berretto, solo per scherzo, perché aveva voglia di muovere le mani. Fra Tino si arrabbiò.
La sera di San Silvestro si coricarono prima del solito. Per tutto il giorno Fra Guglielmo non si era fatto vedere. Forse si era chiuso nella sua stanza, come accade a volte, a studiare o a scrivere un diario delle memorie…
Quella sera stessa Fra Ugo fece uno strano sogno:

Il sole splendeva, nelle pozze d'acqua a lato del sentiero si specchiavano le betulle . L'erba sulle alture della palude era ingiallita,l'erica avvizzita dal tempo. Qua e là sui cespugli alcune bacche rosse, rade come gocce di sangue. E di tanto in tanto, teso da un ramoscello all'altro, luccicava argenteo il resto di una tela di ragno. Fra Ugo era vicino ad una betulla quando vide in lontananza una figura che veniva verso di lui, la temperatura si abbassò di colpo e la nebbia si fece densa. Forse la figura si stava allontanando…non riusciva a capire.
Gli sembrò di vedere un ragazzo. "Fermati! Chi sei e che cosa vuoi?". Il ragazzo sembrò esitare e cominciò di nuovo a camminare. Fra Ugo si mise a correre per stargli dietro, ma inutilmente. La figura si fermò davanti ad una fossa…Fra Ugo cercò di capire dove si trovasse, ma invano. Solo quando la temperatura si alzò e la nebbia diminuì, il ragazzo disse: " Tu non mi conosci, mi chiamo Luigi e sono venuto perché tu mi devi aiutare a far giustizia" e poi se ne andò.


Al suo risveglio Fra Michal e Tino erano accanto al letto, chini su di lui. Fra Ugo non si rendeva conto se stava ancora sognando o se fosse già sveglio. Fra Ugo disse: " Che cos'è successo?" e Michal gli rispose: " Dovevi sentire come urlavi, ma che cos'è successo?" Tutto spaventato e non del tutto in sé Fra Ugo rispose: " Ho sognato un ragazzo che non conosco: si chiamava Luigi, tu conosci qualcuno che si chiami così?" I volti di Michal e Tino si rattristarono. Fra Ugo capì subito di aver detto qualcosa di male, ma era troppo curioso per fermarsi lì. E chiese un'ultima cosa: "Sono sicuro che voi lo conoscevate, per favore ditemi chi è!"
All'inizio i due frati esitarono, ma tanto ormai Ugo aveva già scoperto qualcosa di importante.
Cominciò a parlare Tino: "Luigi era il ragazzo incaricato di suonare le campane, ma circa un mese fa, prima del tuo arrivo, è morto in circostanze assai misteriose. Alcuni dicono si sia suicidato, ma per me è stato un omicidio".
Fra Ugo si spaventò, ma nello stesso tempo comprese perché Luigi nel sogno gli aveva chiesto giustizia. Fra Ugo corse nella Stanza di Fra Guglielmo e gli chiese: " Come mai non mi avete detto della morte di Luigi? Avete da nascondere qualcosa?"… Fra Guglielmo in tono nervoso " Non ti ho detto della morte si Luigi perché non era importante, comunque non ho niente da nascondere, perché dovrei?". Ugo che in quel momento era più arrabbiato che mai. Urlò: " Ora ditemi dove avete seppellito il nostro povero fratello…se no me lo farò dire da Fra Tino!" Guglielmo molto più nervoso di prima disse: " Si trova nel vecchio cimitero dell'abbazia diroccata, il sentiero lo riconoscerai subito perché è pieno di betulle".
L'indomani Fra Ugo si alzò molto presto, fuori era tutto buio e riusciva a stento a vedere il sentiero avanti a sé. Ad un certo punto si trovò ad un bivio…non sapeva che strada prendere, alzò la lanterna e si trovò davanti ad un cartello: c'era scritto " Sentiero per il cimitero della vecchia abbazia" e dall'altra parte "Miniere del Drago".
Per Fra Ugo quei due posti erano sconosciuti, sarebbe andato volentieri a visitare le miniere, ma ora aveva una priorità, andare a vedere la tomba di Luigi.
Per una mezzora circa percorse un sentiero cupo pieno di rumori, uccelli notturni che facevano la loro serenata, animali che saltavano da un cespuglio all'altro…era tutto così spaventoso! Dopo tanto cammino giunse davanti ad un cancello ormai arrugginito che stava su per misericordia, lo aprì con un cigolio assordante e poi…cominciò la disperata ricerca ma non la trovava, era troppo buio e tutte le tombe presenti lì erano rovinate dal tempo. Ma com'era possibile! Luigi era morto solo da un mese!
Fra Ugo, stremato, decise di fermarsi su un sasso, ma la stanchezza prese il sopravvento … si lasciò andare in un profondo sonno ed ancora una volta fece uno strano sogno…

Si trovava davanti al portone dell'abbazia diroccata: tutto intorno un silenzio tombale fino a quando non sentì alle sue spalle qualcuno che lo chiamava…sì, l'aveva riconosciuta, quella era la voce di Luigi…
Si voltò: era proprio lui, stava avanzando lentamente verso il cancello del cimitero…e disse: " Lui ti ha mentito, non mi hanno seppellito in questo cimitero, ma semplicemente mi hanno scavato una fossa nel bosco della nostra abbazia…la riconoscerai subito: è sotto al rovere più grosso…Fra Ugo rispose: " Dimmi, è stato Fra Guglielmo ad ucciderti?Esigo una risposta", dopo una breve pausa Luigi confermò.

Un improvviso rumore lo risvegliò. Era fratello Michal insieme a Tino. "Fra Guglielmo ci ha detto che eri qui…ma a noi pare giusto dirti la verità! Ugo lì fermò. " Io la verità la so già, me l'ha detta in sogno Luigi ed è arrivato il momento che qualcuno paghi per la sua morte!" I due frati sobbalzarono e con voce tremante chiesero: "Voi sapete chi è?" Facendo una risata maligna Fra Ugo rispose: " Sì, adesso lo vedrete anche voi, su, ritorniamo a casa".
Adesso che in alto splendeva il sole la strada era meno terrificante, anche se qualcosa di sinistro rimaneva.
Una volta arrivati all'abbazia Fra Ugo si precipitò nella camera di Fra Guglielmo insieme agli altri due fratelli. Entrò di fretta e furia, sbatté la porta più forte che poteva e urlò: " Voi non siete un frate, ma un assassino, vi dovreste vergognare di ciò che avete commesso!" Non ci fu risposta da parte di Guglielmo. Ugo: "Non avete il coraggio di rispondere perché sapete di essere in colpa!" Fra Guglielmo soddisfatto rispose: " Si è vero sono stato io ad uccidere Luigi"… Fra Michal gli domandò: " Perché l'avete fatto? Luigi non dava fastidio a nessuno!" La risposta del frate superiore fu immediata: " Voi non sapete che cosa ha fatto o non ha fatto, lui era un eretico e per questo non meritava di rimanere in vita!.".

Fra Ugo decise di chiamare la polizia che arrestò Fra Guglielmo. Ora l'abbazia non esiste più,ma la tomba di Luigi sì, ed ogni anno in questo giorno preciso sulla tomba di Fra Ugo portano un mazzolin di NON TI SCORDAR DI ME proprio per ricordare questo frate eroe.



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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