Istituto Comprensivo G.Ferrari - Momo

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Organizzazione didattica

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  • Risorse interne strutturali
  • Risorse esterne
  • I bisogni formativi dell'utenza
  • Dai bisogni agli obiettivi
  • Obiettivi generali del processo formativo
  • Obiettivi dell'attività didattica

Analisi della situazione : RISORSE


RISORSE INTERNE STRUTTURALI

La struttura edilizia delle scuole dell'Istituto Comprensivo è in alcuni casi nuova, in altri datata, ma in genere ben curata. In tutte le sedi della Scuola Secondaria e in alcune delle Scuole Primarie, esistono laboratori di informatica e aule speciali (artistica, musica, ecc.), palestra, mense.
Tutte le scuole sono dotate di TV, videoregistratore, fotocopiatrice, ma non sempre i sussidi sono adeguati alle necessità, tutte le scuole secondarie sono dotate di videoproiettore e LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). Per sostenere le necessità emergenti si fa spesso ricorso a finanziamenti ministeriali, a finanziamenti privati e contributi di Comitati Genitori e degli Enti Locali.


RISORSE ESTERNE

Nella realizzazione del proprio "Progetto educativo" l'Istituto Comprensivo quest'anno fa affidamento:

• sul MIUR e sul CONI per i progetti sportivi;

• sull’USR per il Piemonte, cui sono stati richiesti finanziamenti per progetti nell’ambito del
benessere sociale, del contrasto alla dispersione scolastica, dell’integrazione, dell’ampliamento
dell’offerta formativa;

• sulla Regione Piemonte per i progetti relativi al benessere scolastico e all’intercultura;

• sull’UST di Novara per il progetto di educazione stradale;

• sulla Provincia di Novara per il progetto di intercultura;

• sulle Amministrazioni dei Comuni che fanno capo all’Istituto che forniscono mezzi di trasporto,
mensa, biblioteca e contribuiscono al finanziamento di progetti relativi alla cittadinanza e
all’integrazione, alla lettura, all’ambiente, all’educazione stradale e, in alcuni casi, ad avviare
progetti legati al territorio;

• sull’ASL 13 di Novara e Borgomanero per l’attuazione di progetti sulla sicurezza, sull’educazione
alla salute, per la prevenzione e su affettività e sessualità;

• sui Vigili del Fuoco di Novara e Borgomanero per il progetto sulla sicurezza nella Scuola
dell’Infanzia e della Scuola Primaria;

• sugli altri Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche della Provincia, per l’attuazione di progetti
ed iniziative per la formazione e l’aggiornamento;

• su altre Istituzioni Scolastiche, relativamente a progetti per l’intercultura e l’orientamento;

• su Enti regionali di Formazione per l’attuazione del progetto “Contrasto alla dispersione”;
POF 2011-12 pagina 11

• sulle famiglie degli alunni, talora riunite in Comitati Genitori formalizzati, con le quali esiste un
solido rapporto di collaborazione;

• sui servizi socio-assistenziali e di neuropsichiatria infantile di Borgomanero che rispondono alle
molte sollecitazioni avanzate dalla Scuola; in particolare con il consorzio CISS con cui è consolidata una proficua sinergia operativa;

• sulle biblioteche, pubbliche e private, per progetti che riguardano la lettura e il teatro;

• sulle associazioni locali, sportive, bande musicali, aziende e cooperative per sussidi o sviluppo
di progetti didattici;

• su Istituti di Credito e Fondazioni per contributi finanziari;

• su Novacoop per progetti di educazione alimentare;

• su aziende e industrie per i percorsi di orientamento;

• sulle associazioni onlus, per i progetti di intercultura.


ESPERTI

Collabora alla realizzazione delle iniziative programmate personale con prestazioni occasionali:
- medici specialisti
- mediatori linguistici;
- docenti madrelingua;
- docenti di scienze motorie;
- autori di libri per ragazzi;
- docenti e relatori per la formazione, l’aggiornamento e le conferenze;

BISOGNI FORMATIVI DELL'UTENZA

Dall'analisi dell'ambiente in cui opera la scuola, dall'esperienza maturata, dai risultati dei monitoraggi effettuati al termine dei passati anni scolastici, si sono ricavate le principali informazioni circa la domanda formativa che genitori e alunni pongono alla scuola.

La prima considerazione che si ricava è che, pur essendo il contesto socio-ambientale abbastanza omogeneo, l’utenza esprime bisogni formativi assai diversi e, in questi ultimi anni, si registra un aumento della presenza di alunni stranieri: si va quindi da chi ha bisogno di acquisire gli strumenti di base della comunicazione in lingua italiana, a chi manifesta ritardi o difficoltà nell’esercizio delle abilità fondamentali, a chi infine desidera che, accanto alla preparazione di base, sia data concreta possibilità di arricchire e ampliare il proprio percorso formativo.
Il POF di Istituto cerca di dare risposte concrete a questi variegati e importanti bisogni.
Si impegna in primo luogo a fornire a tutti una formazione di base indispensabile per continuare con profitto il proprio percorso formativo, intendendo per formazione di base l’acquisizione di una significativa gamma di competenze che consentano di affrontare efficacemente richieste e compiti complessi e, dunque, non solo il possesso di conoscenze ed abilità ma anche l’uso di strategie adeguate alla loro utilizzazione nei diversi contesti ed il loro controllo ai diversi livelli di scolarità. Si porrà dunque particolare attenzione alla cura dei curricoli disciplinari, all’acquisizione del metodo di studio e alla maturazione di piena e consapevole autonomia, differenziando i percorsi formativi nel rispetto dei bisogni e dei ritmi di apprendimento di ciascuno con attività di recupero - consolidamento - approfondimento per fasce di livello, con progetti specifici per l’integrazione di alunni stranieri, per la cura del disagio e dei comportamenti problematici e/o a rischio.
Sensibile alla richiesta dell’utenza di potenziare lo studio della lingua inglese e dell’informatica, l’Istituto risponde con progetti specifici (approfondimento dell’insegnamento della lingua inglese anche con insegnanti di madrelingua nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, corsi di inglese nelle scuole dell’Infanzia, corsi di informatica) che vanno ad arricchire l’offerta formativa.
Vengono inoltre organizzati momenti di aggregazione e di apertura al territorio per un reciproco arricchimento (collaborazione con enti locali, incontri con esperti, visite guidate, biblioteca, orientamento, ecc.), particolarmente in occasioni, date e periodi significativi per il contesto umano
e sociale in cui la scuola è inserita.

DAI BISOGNI AGLI OBIETTIVI


Il profilo della persona che si vuole educata, istruita e formata

La finalità dei tre ordini di scuola deriva dalla visione dell'allievo come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i compagni, gli adulti, il territorio per realizzare la crescita globale ed armonica della personalità.
La proposta formativa deve offrire a ciascuno la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità nei tempi e nei modi adatti; pertanto gli obiettivi educativi sono proposti in modo graduale tenendo conto dell'età e quindi dell'ordine di scuola frequentata.


OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

PROMUOVERE LA MATURAZIONE DELL'IDENTITA' PERSONALE

• Acquisire la capacità di vivere la corporeità come valore
• Acquisire fiducia nelle proprie capacità, sicurezza e stima di sé
• Saper riconoscere e sviluppare le proprie attitudini anche in vista delle scelte future

PROMUOVERE LA MATURAZIONE DELLE CAPACITÀ DI ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI

• Riconoscere e gestire correttamente i propri bisogni
• Riconoscere situazioni di pericolo ed attivare comportamenti adeguati
• Sviluppare capacità di autocontrollo
• Raggiungere autonomia di giudizio, di scelta e di assunzione dell'impegno
• Saper valutare e giudicare se stessi e le conseguenze del proprio comportamento e del proprio lavoro

MATURARE LA CAPACITÀ DI SOCIALIZZARE

• Saper accettare l'altro come diverso da noi
• Saper essere disponibili al rapporto con gli altri
• Saper argomentare e collaborare in modo costruttivo con l'altro
• Imparare a ricercare soluzioni possibili e condivise per i problemi concreti che la convivenza presenta
• Accettare regole comuni
• Maturare un atteggiamento di fiducia e solidarietà

OBIETTIVI DELL'ATTIVITA' DIDATTICA

Sapere: consolidare, ampliare, approfondire conoscenze

Saper fare: consolidare, promuovere delle abilità

Acquisire competenze: l'insieme delle capacità che rendono una persona in grado di utilizzare conoscenze e abilità, che apprende e che possiede, per arricchire il personale modo di essere nel mondo e di affrontare le situazioni e risolvere i problemi

L'attività didattica, nei tre ordini di scuola, si espliciterà in percorsi personalizzati per il singolo, per gruppi di alunni, per classe, partendo dall'esperienza dell'alunno nel rispetto delle finalità, dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli Obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni per il curricolo di cui al DM 31 luglio 2007.
L'attività didattica sarà organizzata in traguardi formativi o compiti di apprendimento ritenuti realmente accessibili, in un tempo e ad un livello stabilito.

SCELTE DIDATTICHE

Le quindici sedi scolastiche dell'Istituto, sentite le esigenze dell'utenza, in accordo con le amministrazioni comunali e nel rispetto delle norme legislative vigenti, in particolare la L. 133/2008 inerente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo dell'Istruzione, articolano il proprio orario di funzionamento secondo i seguenti schemi:


• priorità allo svolgersi del percorso disciplinare, curando orari attenti all'alternanza tensione - distensione;
• stesura e pianificazione di orari flessibili, in gradi più o meno diversi, capaci di assorbire e gestire al meglio gli sforzi progettuali previsti per la classe e/o la scuola;
• ricerca di spazi orari utili al recupero, potenziamento, integrazione.

In particolare:

• nella Scuola dell'Infanzia si opta per un orario docenti flessibile, volto a sostenere al meglio, con ore di compresenza mirate, i progetti educativi e didattici;
• nella Scuola Primaria, in rari casi, sono previste ore di compresenza docenti utilizzate per dividere le pluriclassi e/o svolgere attività individualizzate di recupero ed approfondimento;
• nella Scuola Secondaria di primo grado - tenuto conto del D.M. 37 del 26 Marzo 2009 circa la ridefinizione dei criteri di articolazione delle cattedre - l'articolazione delle unità di lezione in 54 minuti consente di ricavare gli spazi orari per il potenziamento delle attività operativo - pratiche, per il recupero e il consolidamento.

ORGANIZZAZIONE ORARIA PER PLESSO
Comune giorno Scuola dell'Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria
Cavaglio Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 -
Martedì 8.30 - 13.00 -
Mercoledì 8.30 - 16.30 -
Giovedì 8.30 - 12.30 (1e2)
8.30 - 16.30 (3-4-5)
-
Venerdì 8.30 - 13.00 -
Cressa Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 – 16.30 -
Martedì 8.30 - 13.00 -
Mercoledì 8.30 - 16.30 -
Giovedì 8.30 - 12.30 (1e2)
8.30 - 16.30 (3-4-5)
-
Venerdì 8.30 - 13.00 -
Fontaneto Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Martedì 8.30 - 13.00 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
Mercoledì 8.30 - 16.30 8.00 - 13.24
Giovedì 8.30 - 16.30 T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Venerdì 8.30 - 13.00 8.00 - 13.24
Momo Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Martedì 8.30 - 13.00 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
Mercoledì 8.30 - 16.30 8.00 - 13.24
Giovedì 8.30 - 12.30 (1e2)
8.30 - 16.30 (3-4-5)
T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Venerdì 8.30 - 13.00 8.00 - 13.24
Suno Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Martedì 8.30 - 13.30 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
Mercoledì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 8.00 - 13.24
Giovedì 8.30 - 12.30 (1e2)
8.30 - 16.30 (3-4-5)
T.P - 08.00 - 13.24
14.18 - 16.06
T.O - 08.00 - 13.24
Venerdì 8.30 - 13.00 8.00 - 13.24
Vaprio Lunedì 8.30 - 16.30 8.30 - 16.30 -
Martedì 8.30 - 13.00 -
Mercoledì 8.30 - 16.30 -
Giovedì 8.30 - 12.30 (1e2)
8.30 - 16.30 (3-4-5)
-
Venerdì 8.30 - 13.00 -

Scelte Didattiche : GRUPPI DI LAVORO

DAI GRUPPI CLASSE AI GRUPPI LAVORO

 Le classi vengono formate in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti e deliberati dal Consiglio d’Istituto, che privilegiano:
per la Scuola dell’Infanzia, la presenza di alunni delle tre età in tutte le sezioni con un'equa distribuzione tra maschi e femmine e di alunni diversamente abili, nel rispetto della proporzione numerica fra le sezioni e di esigenze particolari; di massima non vengono inseriti nella stessa sezione due fratelli;
per la Scuola Primaria, un'equa distribuzione tra maschi e femmine, l'eterogeneità delle classi relativa alle abilità degli alunni, della presenza di alunni portatori di handicap, nel rispetto di esigenze particolari;
per la Scuola Secondaria, la scelta viene operata dai genitori in fase di iscrizione tra le due opzioni di tempo ordinario e tempo prolungato. Qualora la ripartizione risultasse numericamente sbilanciata, si provvederà ad una ridistribuzione che tenga conto di un'equa ripartizione tra maschi e femmine, dell'eterogeneità delle classi per livelli, della presenza di alunni portatori di handicap, nel rispetto di esigenze particolari.

All’interno delle classi o sezioni si formano percorsi il più possibile individualizzati sulla base delle possibilità, attitudini ed interessi di ogni allievo per realizzare interventi di recupero e potenziamento e per attivare attività e laboratori per l’ampliamento dell’offerta formativa. Questi si realizzano in più o meno grandi gruppi di lavoro, la cui composizione varia a seconda delle finalità, delle possibilità organizzative, delle esigenze. In ogni caso rappresentano uno stile didattico da valorizzare pienamente, da agevolare con ogni mezzo, da sfruttare quanto più possibile nella prassi scolastica perché di provata efficacia.

Scelte Didattiche :CRITERI DI VALUTAZIONE

CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI OPERATIVI PER LA VERIFICA

Le finalità educativo-didattiche presenti nel POF pongono l’accento sulla funzione formativa della valutazione, distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più possibile oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno e la valutazione, intesa come apprezzamento dei cambiamenti introdotti dall’educazione nella personalità dell’alunno.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate e promuove il bilancio su quelle condotte a termine. Assume dunque una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Le conoscenze ed abilità acquisite da ciascun alunno concorrono a promuovere le competenze personali che sono oggetto della certificazione delle competenze come momento conclusivo della valutazione complessiva dei risultati ottenuti.
Come previsto dal DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 1, comma 5, il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa (allegato 1).

Riguardo agli alunni portatori di handicap, è prevista una Programmazione Individualizzata (PEI)
in base alle loro potenzialità ed esigenze, con obiettivi specifici sia di tipo educativo sia didattico.

Per quanto riguarda gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento viene applicato quanto
indicato nel documento Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi
specifici dell’apprendimento allegato al DM 12 luglio 2011, adottando le misure dispensative
e gli strumenti compensativi opportuni.



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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