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Poesia e musica...racconti

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Poesie e musica ... racconti

Razzismo ed emigrazione raccontati dagli alunni della scuola secondaria di Fontaneto con parole e musica o racconti

Emigrato

Le tue certezze hai lasciato
per ciò che sicuro ancora non era.
I tuoi caldi amori hai affidato
alle ali del tempo,
al tuo domani di chimera
che limiti non ha
se non della provvisorietà.

Il paese d'elezione da tempo sognato
non sempre ospitale ti è:
sovente non ti scorge,
con altri colori e sapori ti scambia.

Tu abbi dignità!
L'uomo, in ogni dove, è valore creaturale,
se ai viventi mani e cervello sa offrire
e ad ognuno un pizzico d'amore sa donare

sbarco di immigrati

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Il razzismo è…….


…"Tutti gli uomini sono, o dovrebbero essere uguali, ma spesso il semplice colore della pelle suscita pregiudizio, provoca discriminazioni e talvolta porta all'odio e al razzismo…"


Normalmente per razzismo si intende ogni atteggiamento attivo di "intolleranza" che può verificarsi con violenze, discriminazioni, minacce, ecc.
E' un comportamento piuttosto diffuso, a causa dell'ignoranza e della non cultura, ormai diffusa in ogni parte del mondo.
Questo comportamento di diffidenza e disprezzo verso persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse inizia nel XVIII secolo, in seguito alle colonizzazioni di luoghi mai esplorati prima.
Da allora, purtroppo si sviluppò la convinzione che il progresso civile fosse privilegio dei bianchi. Questa opinione, ad esempio, si consolidò alla metà del 1800 con libri come il "Saggio sull'ineguaglianza delle razze", dove si affermava che le razze sono differenti e quella "ariana" era superiore a tutte le altre. Da questa concezione, trassero spunto ideologie come il nazismo che causò i genocidi programmati da Hitler.
Anche se da quei terribili fatti è passato molto tempo, è però possibile che questi modi di ragionare e di pensare possano ancora crescere e si trasformino nel tempo.
In un mondo, molte volte privo di cultura e conoscenza, è facile lasciarsi trasportare dalla corrente razzista ed è facile assumere il tal modo atteggiamenti negativi nei confronti di altri popoli. Oggi vi è inoltre il razzismo "passivo", caratterizzato da atteggiamenti di insofferenza, non violenti, che però consistono in parole ingiuriose e nel rifiuto verso altre persone. Apparentemente sembra un atteggiamento meno grave, invece ferisce lo stesso la persona che lo subisce e genera differenze sociali e separazione tra le persone.
Nel mondo, il razzismo è presente in luoghi dove purtroppo c'è poca conoscenza e l'educazione non viene data per povertà e poca volontà di imparare dagli alti.
Per questo occorre favorire la diffusione della cultura e della scuola per imparare a conoscersi, a parlarsi, a condividere momenti sia felici che tristi, far vedere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni e problemi e, forse, il razzismo un giorno potrà diminuire sino a scomparire.
La chiave per combattere il problema dell'inutile, banale razzismo, è il rispetto.
Rispettare significa avere riguardo e considerazione per gli altri, anche saper ascoltare e per un solo momento riflettere su quello che si sta compiendo, chiedendosi è utile e necessario. Se si ci conosce meglio, ci si apprezza…
Albert Einstein diceva che: "Un essere umano è parte di un tutto che noi definiamo Universo , una parte limitata nel tempo e nello spazio", ma comunque importante. Molto spesso noi limitiamo il nostro affetto solo alle persone che fanno parete della famiglia o a quelle più vicine. Invece dovremmo ampliare il sapere e la compassione per altri popoli e per il prossimo. Secondo me, se un essere umano si vuole bene, può amare e rispettare anche la persona che un domani conoscerà.
Il razzismo, invece, è quel comportamento praticato da chi non è sincero con se stesso, perché non riflette e non pensa alle conseguenze che potrà avere con degli atteggiamenti di prevaricazione sugli altri.
Io non capisco che cosa ci trovano di tanto stravagante e piacevole nel sostenere idee di razzismo…il mondo è ricco e la ricchezza deriva da ogni piccolo angolo della Terra e dalla diversità delle culture. Si può notare che ciascuna cosa è diversa, la si può distinguere da tutto. Questo vale anche per le persone. Se fossimo tutti uguali, non ci sarebbe divertimento, cultura, valori, bellezza, ecc. Un mondo migliore è possibile e potrebbe rendere la vita ogni giorno più interessante.

M. Savoini

A proposito di razzismo…

Il razzismo è un modo di pensare che, secondo me, è completamente sbagliato perché penalizza delle persone che vengono da altri paesi del mondo ancora prima di essere conosciute. Questo pensiero si sta diffondendo soprattutto nella mente dei giovani, che pensano di sembrare più grandi, discriminando ed emarginando i ragazzi che hanno il colore della pelle diverso o che vengono da un altro stato. Secondo me, il razzismo non è solo un modo per emarginare uomini dal diverso colore della pelle, ma è costituito da più modi per accantonare altre persone, anche se hanno lo stesso colore della pelle e sono della stessa nazionalità e religione. Il razzismo è un reato e un' offesa alla cultura, infatti, è una delle tante forme in cui si manifesta l'ignoranza di alcuni uomini, soprattutto negli stati più sviluppati del mondo.
L'idea razziale iniziò a diffondersi iniziò a diffondersi nel XVII secolo, in seguito alle conquiste coloniali. Questo pensiero fu formalizzato nel 1853, quando venne scritto un libro che sosteneva la teoria dell'esistenza di razze diverse, si chiamava" saggio dell'ineguaglianza delle razze". Questo libro influenzò molto la storia, infatti fu lo spunto per i genocidi programmati da Hitler.
Un altro problema, accaduto a causa delle idee razziali, scoppiò in America, dopo la liberazione degli schiavi neri. I discendenti dei sudisti, che non erano d'accordo con l'emancipazione degli schiavi africani, si riunirono in sette razziali come il Ku Klux Klan, perseguitando e linciando i neri per spaventarli e per non dover rispettare i loro dritti.
Nel nostro secolo, non dovrebbero esserci quasi più episodi di violenza razziale così gravi e organizzati, e il razzismo dovrebbe ridursi a casi isolati. Tuttavia non è sempre così, ad esempio, anche in Italia, purtroppo, il razzismo esiste e si manifesta sotto forma di insulti, di prese in giro e di offese. Ultimamente, tra gli adolescenti si usa spaventare i ragazzi omosessuali, oppure, come ho sentito in questi giorni, maltrattare o prendere in giro i ragazzi disabili o con problemi mentali: questi sono tutti episodi in cui non si rispetta l'altro e ci si crede a torto superiori a lui .
Io, quando sento di questi fatti, mi arrabbio molto perché questi modi di pensare sono infondati. Se mi trovassi faccia a faccia con un ragazzo che ha pensieri e comportamenti razzisti gli porgerei la seguente domanda: "Quando hai eliminato tutti quelli che pensi siano diversi da te, cosa credi di aver ottenuto?"
Un famoso proverbio dice: "il mondo è bello perché è vario", se il globo fosse popolato da uomini con la stessa cultura e gli stessi modi di vivere sarebbe monotono. Secondo me, tutta la popolazione del mondo è uguale perché in fondo tuti gli uomini hanno la stessa origine, tutte le persone derivano dagli stessi antenati, quindi è inutile cercare appigli: gli uomini sono tutti uguali ed hanno uguali diritti .

S. Pontini classe 3 A

"Tutti gli uomini sono, o dovrebbero essere uguali, ma spesso il semplice colore della pelle suscita pregiudizio, provoca discriminazioni e talvolta porta all'odio e al razzismo…."

Il razzismo è un comportamento piuttosto diffuso, esso consiste nel manifestare mancanza di fiducia e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre, possiamo definirlo anche come l'insieme delle opinioni e dei comportamenti derivati dall'idea che esiste una divisione dell'umanità basata su razze superiori ad altre.
La caratteristica principale del razzismo è la discriminazione che uno esprime nei confronti di un'altra persona, che ha un altro colore di pelle, parla un'altra lingua, cucina in un altro modo, ha altri costumi, un'altra religione, altre abitudini di vita ecc........
Il razzista giudica sempre le persone diverse da lui, senza averle prima conosciute e quindi esprime un pregiudizio che in questo caso è sempre negativo e quindi, senza riflettere e senza ragionare, quasi per istinto prova diffidenza nei confronti dell'altro; talvolta il razzista aggredisce lo straniero, anche quando questi non gli ha fatto niente; normalmente il razzista manifesta il suo odio attraverso minacce, discriminazioni e violenza, altre volte invece attraverso atteggiamenti di insofferenza e pregiudizio che consistono in parole ingiuriose o comportamenti indiscriminati e di rifiuto.
Le persone che subiscono questa discriminazione non possono farci niente, perché non possono entrare nelle mente di una persona e cambiare il giudizio che l'altro formula nei loro confronti, quindi la soluzione dipende solo dal razzista, che spontaneamente deve ragionare e riflettere e quindi cambiare il suo giudizio negativo. Per superare la discriminazione e il razzismo è importante imparare a rispettarsi: il rispetto è essenziale e vuol dire avare attenzione, osservazione e saper ascoltare, in altre parole nessun pregiudizio, invece il razzismo è il contrario di tutte queste cose.
Per lottare contro il razzismo, bisogna cominciare con il fare attenzione alle parole che si usano, alcune sono pericolose e vengono pronunciate per ferire le persone. Bisogna sapere che non si nasce razzisti, ma lo si diventa in seguito alle idee che si assorbono dall'ambiente in cui si vive; è importante pensare che la diversità non è un male ma è un arricchimento, inoltre ogni vita merita rispetto, nessuno ha il diritto di umiliare un'altra persona. Secondo me, non è giusto essere razzisti perché si giudicano persone senza conoscerle e, spesso, le si accusano di cose di cui loro non hanno colpa. Bisogna ricordarsi di avere rispetto nei confronti di tutti e solo cosi gli altri avranno rispetto di noi.

O. KISOUNI

A riguardo del razzismo…

Il razzismo, come lo intendiamo nel mondo occidentale, si sviluppò a partire dal XVII secolo, in seguito alle scoperte geografiche e alle conquiste coloniali. Gli europei erano convinti che la civiltà bianca fosse la migliore al mondo e nel 1853, con il libro "Saggio sull'ineguaglianza delle razze", che affermava le differenze biologiche e genetiche tra le razze, questo pensiero fu formalizzato. La nascita del nazismo e lo sterminio attuato da Hitler furono la conseguenza del razzismo e dell'idea di appartenere ad una razza superiore che poteva dominare le altre: una teoria oggi insostenibile. Per razzismo si intende ogni atteggiamento attivo di intolleranza come minacce, discriminazioni, violenza verso persone di cultura, religione o aspetto fisico diversi. Una forma di discriminazione, estremamente diffusa è quella caratterizzata dai pregiudizi che non sfociano in violenza, ma si limitano a parole ingiuriose o comportamenti di rifiuto. Molti di noi manifestano un razzismo passivo, senza apparente violenza ma attraverso un atteggiamento di diffidenza e di disprezzo nei confronti delle persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre.
Dalle letture fatte in classe abbiamo capito che in generale l'essere umano ha tendenza a non amare qualcuno che è differente da lui, ad esempio uno straniero. A volte, la discriminazione è un comportamento istintivo, senza riflessione, senza ragionamento. Esso si sviluppa grazie alle idee preconcette sui popoli e sulle loro culture, perché, anche senza volerlo, spesso guardiamo con sospetto tutto ciò che non conosciamo. Quindi in teoria diamo di non essere razzisti ma poi, a volte, fatichiamo ad accogliere senza pregiudizi chi è diverso da noi. E' facile scrivere belle frasi, ma si dovrebbe vedere la reazione di ciascuno di noi in una situazione reale perchè, come ho detto prima, il razzismo è un comportamento di cui spesso non si è consapevoli fino in fondo. Per questo è molto importante riflettere su questo tema e sui nostri comportamenti.
La discriminazione si sviluppa anche a causa dell'educazione ricevuta oppure per le influenze di amici razzisti. La soluzione per superare il razzismo, sarebbe riflettere di più prima di avere pregiudizi o comportamenti intolleranti e cercare di conoscere tutto ciò che tendiamo a rifiutare, perchè bisogna imparare a vivere insieme. Dobbiamo tutti imparare a conoscersi, a parlarsi, a ridere insieme; cercare di condividere i momenti di piacere, ma anche le pene, fare vedere che spesso si hanno le stesse preoccupazioni, gli stessi problemi; Questo potrebbe far diminuire il razzismo fino a scomparire. Si deve capire che non si è soli al mondo, che esistono altri popoli e tradizioni, che vanno apprezzate. Secondo me, è facile avere dei pregiudizi perchè sono la conseguenza dell'ignoranza ma, l'importante è avere la volontà e il coraggio di conoscere ciò che si tende a rifiutare. Penso che bisogna apprezzare tutti e non solo guardare l'aspetto fisico perchè l'apparenza inganna; inoltre, per quanto riguarda la religione, la cultura o il modo di pensare, sono tutte realtà da considerare aspetti positivi, degli arricchimenti che ci possono aiutare a vedere le diversità in modo differente e come un valore.

L. Iurea



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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