Istituto Comprensivo G.Ferrari - Momo

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Speranza di un ritorno

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Era il 1914, ci troviamo in un paesino della vecchia Francia dove tutti si conoscono e si aiutano l'uno con l'altro. E' un paese piccolo lontano dalla provincia, prevalentemente composto da pescatori; i bambini di questo villaggio sono nati e cresciuti assieme alla semplicità e nell'amore di tutti.
La domenica era il giorno di festa, dopo la messa ci si ritrovava con tutte le famiglie del villaggio e si scambiano confidenze e prodotti alimentari fatti in casa.
Purtroppo, l'anno dopo, la tranquillità di questo paese felice venne sconvolta da una cattiva notizia: era scoppiata la prima guerra mondiale e la patria chiamava alle armi tutti i ragazzi che avevano venti anni.
Nel villaggio c'erano tre ragazzi ventenni che partirono per la guerra dal mare, salutati da tutto il villaggio (per tutti erano i propri figli).

Friedrich: L'attesa

Fin dal primo giorno chi poteva, si recava sulla scogliera e dicendo una preghiera, per i tre ragazzi, guardavano l'orizzonte nella speranza di rivederli tornare; questo pellegrinaggio avveniva soprattutto al tramonto.
Passarono mesi e arrivò la prima lettera scritta dai tre ragazzi.
Tutta la gente del paese si riunì in chiesa per sentire le notizie scritte dai ragazzi.
I ragazzi descrivevano la violenza della guerra e non capivano perché dovevano andare contro delle persone che, seppur nemici, erano esseri viventi come loro; scoprirono l'odio, la fame, il freddo e rimpiangevano il loro piccolo villaggio dove l'amore e il rispetto faceva andare d'accordo tutti i compaesani.
Se il loro villaggio fosse stato esempio al mondo la guerra non ci sarebbe mai stata.
La guerra finì i ragazzi furono fortunati, perché tornarono tutti e tre al loro villaggio.
Ancora oggi, soprattutto le mamme, si fermano sulla scogliera e scrutando l'orizzonte sperano che i loro figli partiti per cercar lavoro trasmettano ai loro figli l'amore e il rispetto per il prossimo.



Aggiornato il 18 ott 2012 | isticomomo@genie.it

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