Istituto Comprensivo G.Ferrari - Momo

Siamo in una cittadina francese sulle rive della Senna: il paese è famoso per le coltivazioni di grano e per gli allevamenti di mucche e pecore.
Infatti si vedono, qua e là, piccole fattorie e si respira ancora un'atmosfera antica.
I colori che prevalgono sono il rosso dei tetti fatti ancora da artigiani, il verde degli alberi di ciliegio e le varie tonalità di giallo della campagna.
Ogni tanto, fra una fattoria e l'altra, si intravede un laghetto con qualche oca che nuota e cerca di mangiare le piccole alghe che ci sono sul fondo.
In una calda giornata di luglio, due ragazzi, Manuel e Mathieu, decidono di fare una gara di pesca.
Entrambi possiedono una barca a vela di cui sono molto orgogliosi:

quella di Manuel si chiama"IL TUONO", invece quella di Mathieu è "LA SAETTA".
I due ragazzi si allontanano dalle sponde della Senna, dove sono ancorate le loro imbarcazioni e, attraverso un canale secondario, sbucano nel laghetto previsto per la gara.
La giornata è favorevole perché c'è proprio una leggera brezza che serve per far navigare le barche.
Anche il luogo è adatto perché è circondato da un fitto bosco di acacie; quindi nessuno può venire a disturbare l'importante gara; al massimo qualche pavoncella può lanciare il suo canto di richiamo.
Mathieu è il primo a montare le sue attrezzature ed è anche molto sfortunato perché, inciampando in una corda, cade in acqua e Manuel lo deride.
Il primo a pescare è quindi Manuel, che però non ha la meglio: infatti pesca soltanto un paio di barbi e tre cavedani mingherlini.
Mathieu, dopo essersi, senza volerlo rinfrescato le idee, si riscatta in un battibaleno: infatti riesce a prendere sei bellissimi trofei: un cavedano, una lampreda, uno storione, due vaironi e un grosso granchio che si aggrappa al dito di Manuel che ora non ride più; anzi, a ridere è l'amico.
Alla fine di quella indimenticabile giornata, Manuel, che risulta sconfitto, offre il gelato al compagno di avventure, ripromettendosi una rivincita al più presto.