Istituto Comprensivo Gaudenzio Ferrari - Momo

In autunno la classe III B della Scuola Secondaria di Momo (NO) è stata coinvolta dall’insegnante di Lettere, con il prezioso contributo dei docenti di Arte, in un percorso di Educazione civica digitale, principalmente incentrato sulla conoscenza dei rischi connessi all’utilizzo del Web.
Partendo dal sito di Generazioni Connesse, Centro Italiano per la Sicurezza in Rete coordinato dal MIUR, sono state approfondite, in lezioni interattive, diverse tematiche quali cyberbullismo, sexting, adescamento on line, gioco d’azzardo, Privacy.
Al termine di ogni lezione, i ragazzi si sono confrontati con l’insegnante in momenti di costruttivo dibattito, riflessione e condivisione di esperienze. Grazie alle disavventure quotidiane dei “SuperErrori”, raccontate in brevi e divertenti video sul sito del Ministero, i ragazzi hanno imparato come prevenire i pericoli della Rete, utilizzando con consapevolezza e padronanza le risorse di Internet. Così, il Postatore Nero, cioè colui che pubblica continuamente post offensivi sui social alla ricerca del facile like, Chat Woman, che ha sempre il cellulare incollato alla mano, Silver Selfie, per il quale ogni occasione è buona per scattarsi una foto, la Ragazza Visibile, che non riesce a rinunciare alla condivisione di foto anche intime e private, e l’Incredibile URL, che clicca sempre e su qualsiasi link senza pensare alle conseguenze, sono diventati i protagonisti di una Campagna di sensibilizzazione dedicata al Galateo in Rete e alla prevenzione del cyberbullismo.
A tal proposito, i ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi e in modalità cooperativa hanno approfondito le varie tematiche, realizzato vignette fumettistiche sui diversi argomenti fino a costruire uno storyboard che risponde al tema “Non cadere nella rete...scegli per te!”.
Il prodotto finale del percorso è un poster che ospita le varie storie a fumetto; esso è stato presentato in occasione dell’intervento della Polizia Postale di Novara, svoltosi per il plesso di Momo il 16 novembre, e poi affisso nell’atrio della scuola, affinché anche gli altri compagni, magari attratti dalla simpatia dei personaggi, possano soffermarsi a riflettere sui rischi che il labirintico mondo del Web può riservare. Il poster voleva, inoltre, essere un contributo della classe al Safer Internet Day del 5 febbraio 2019.
Al termine del percorso ai ragazzi è stato somministrato un questionario da cui sono emersi dati interessanti, anche relativi ad esperienze dirette di cyberbullismo, ed è stato possibile anche riscontrare un buon indice di gradimento in merito alla formazione stessa.
Ultimo, ma non meno importante: alcuni allievi, proprio illustrando il poster e mostrando un paio di video adatti al target, hanno impartito una lezione di Educazione civica digitale ai loro compagni più piccoli, gli alunni di una classe prima.