Costruire un “PACIFICO” e parlare di Pace. Laboratorio artistico realizzato presso la Sala Grazia Deledda in occasione della Mostra “MARIA, LA BAMBINA CHE CUCE IL MONDO A COLORI”
COSTRUIRE UN “PACIFICO” E PARLARE DI PACE.
Laboratorio artistico realizzato presso la Sala Grazia Deledda in occasione della MOSTRA “MARIA, LA BAMBINA CHE CUCE IL MONDO A COLORI”


Fontaneto d’Agogna 11-15 marzo. L’occasione per parlare di Pace è venuta dopo aver visto l’esposizione di dipinti realizzati da Maria Barghouthy, una talentuosa artista siriana preadolescente, che da quando è piccola disegna e vive a Damasco, capitale di un Paese devastato da anni di guerra.
Lei non è abbastanza grande da poter ricordare un tempo in cui il suo Paese non fosse in guerra, ma è abbastanza sensibile per poter raccontare con i suoi colori sentimenti ed emozioni che sviluppano armonia e serenità.
I ragazzi della Secondaria e della quinta elementare, così come i bambini della Materna che hanno visionato la mostra, sono stati colpiti dalle figure e dai paesaggi... tanto che terminata la visita, chiamati a produrre i “Pacifici” hanno ideato anche delle belle riflessioni sul senso della Pace.
I “Pacifici” sono delle sagome di cartone che si animano quando i ragazzi li colorano e li vestono dandogli nuovo aspetto.
I nostri ragazzi non conoscono la guerra, tuttavia hanno ben in mente cosa conti per generare Pace. Ecco come interpretano il Pacifico alcuni ragazzi di prima Secondaria:

“Il mio PACIFICO è un uomo di pace, in equilibrio con sé stesso e con gli altri. E’ altruista, aiuta tutti, a costo di rimetterci Lui.
Ha un carattere dolce, ma forte allo stesso tempo. Ricerca sempre in sé stesso la bellezza ideale, perché per cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi.
Ha mille idee, non si arrabbia mai e anche se una persona fa qualcosa di male Lui cerca semplicemente di farla ragionare e di fargli trovare la pace interiore. La sua frase è: “Tra avere ragione ed essere gentile, scegli l’essere gentile e avrai sempre ragione.”
Valentina Amenta – classe 1B
“Il mio PACIFICO non è una persona bella fuori... è bello dentro, perché è questo che conta veramente. Il mio Pacifico non è una persona muscolosa, è una persona con un gran cuore aperto a tutti. Non è una persona vanitosa, che si crede migliore di tutti... è una persona semplice, non insulta, non prende in giro gli altri, al contrario li aiuta a superare le difficoltà e i problemi.
Il mio Pacifico non è una persona che alla prima difficoltà molla tutto... è una persona che anche quando in una stanza l’ultimo raggio di luce si spegne continua a lottare per il bene.
Il mio Pacifico è contro la guerra e il razzismo... e sostiene che essi portino solo tristezza e solitudine interiore. Il mio Pacifico non combatte la prepotenza con la forza, ma con il buon senso, la buona volontà, i sentimenti e il cuore.
Il mio Pacifico è umile e cerca di far diventare la gente come Lui, per un mondo migliore.”
Sofia Pagano - 1B
“Il mio PACIFICO è un bambino che abita nei fumetti e che vive ogni giorno mille avventure. Lui ha dodici anni e vive con i suoi amici in un castello nello spazio.
Fa parte di un gruppo chiamato “Organizzazione mondo”, il cui obiettivo è di salvare i pianeti dai QUORI NERI… Cuori è scritto con la q per indicare cattiveria.
I “Quori neri” sono dei mostri con un cuore nero, cattivo, che vogliono espandere la distruzione e la malvagità ovunque. Il fine del gruppo è di volare nelle galassie e sconfiggere i cuori neri con degli incantesimi dei sentimenti, poi prendere i loro cuori e unirli per formare la “Luna cuore”, un pianeta che darà pace ovunque.”
Micherangelo Zonca - 1B
Tutti i Pacifici realizzati dai nostri ragazzi verranno esposti, insieme ad altri prodotti in altre scuole di Comuni che hanno ospitato la Mostra di Maria, in occasione del Festival della letteratura per ragazzi Gianni Rodari, che si terrà il prossimo autunno ad Omegna.

























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